Affollamento
Glossari
| Termine | Definizione |
|---|---|
| Affollamento | L'affollamento, più noto con il termine inglese clutter, è l'eccessiva densità di messaggi pubblicitari a cui un consumatore è esposto in un determinato canale di comunicazione (come una pausa TV, una pagina di rivista o un feed di social media) o in un arco di tempo. Questo "rumore di fondo" satura l'attenzione del pubblico, rendendo difficile per un singolo annuncio emergere, essere notato e, soprattutto, ricordato. 2. Perché è importanteComprendere il concetto di affollamento è fondamentale per chiunque si occupi di comunicazione e marketing. Ignorarlo significa creare messaggi che rischiano di perdersi nel rumore, vanificando l'investimento economico e creativo. Riconoscere l'esistenza del clutter spinge agenzie e brand a sviluppare strategie più efficaci per catturare l'attenzione, puntando su creatività, originalità e una pianificazione media più intelligente. 3. Quando si usa / in che contesto è utileIl termine viene utilizzato principalmente in fase di:
4. Esempio praticoUn esempio classico di affollamento è l'intervallo pubblicitario durante un evento sportivo di grande richiamo, come la finale di Champions League. Decine di brand competono per l'attenzione degli spettatori in pochi minuti. Solo gli spot con un'idea geniale, un testimonial inaspettato o un forte impatto emotivo riusciranno a essere ricordati il giorno dopo. Tutti gli altri diventeranno parte indistinta del clutter. 5. Insight extraCon l'avvento del digitale, il concetto di affollamento si è evoluto. Non si compete più solo con gli altri spot, ma con l'intero flusso di informazioni: notifiche, messaggi, post di amici, news. Questo ha generato fenomeni come la banner blindness (l'incapacità ormai inconscia di vedere i banner pubblicitari sui siti web). La vera sfida, oggi, non è urlare più forte degli altri, ma sussurrare la cosa giusta al momento giusto. |

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